SISTEMA IMMUNITARIO
IL BUON UMORE
Un fattore fondamentale per mantenere il sistema immunitario in buone condizioni e riuscire a rafforzarlo è vivere in uno stato di tranquillità, serenità e felicità. Forse è per questo che i saggi di ogni epoca e luogo ci parlano dell’importanza di essere tranquilli e sereni e che la vera felicità non dipende dall’esteriorità ma dalla nostra condizione interna, mentale, emotiva, questa condizione poi influenzerà il nostro stile di vita, le nostre scelte, i nostri orientamenti. Attraverso la ragione riflessiva possiamo scegliere di cambiare il nostro stile di vita che ci porta a stati squilibrati e fa sì che sì che il nostro essere si indebolisca. Guidati dalla ragione riflessiva e conoscitiva possiamo iniziare così un processo in cui miglioriamo il nostro essere dal punto di vista mentale, energetico, emotivo e fisico. E’ un lungo processo di progresso ed evoluzione che attraverso la volontà e la fiducia ci può portare ad una vita più soddisfacente ed equilibrata in cui ci possiamo sentire soddisfatti ed appagati.
Devadatta
UNA SANA ALIMENTAZIONE
E’ AMICA DEL BUONUMORE
Alcuni cibi hanno il potere di migliorare in breve tempo il nostro umore e sono in grado di farci ritrovare calma e soddisfazione anche in una giornata “stressante”!
Infatti ogni cibo contiene sostanze attive in grado di interagire velocemente con il nostro umore attraverso la produzione dei neurotrasmettitori, le sostanze chimiche che consentono alle cellule nervose di dialogare e di trasmettere informazioni, essenziali nel determinare pensieri, emozioni e stati d’animo.
Ogni alimento fornisce all’organismo la materia prima per la sintesi di specifici neurotrasmettitori : l’assunzione di cibo di qualità si traduce in una maggiore disponibilità di elementi base di qualità, quindi maggiore possibilità di sintesi di neurotrasmettitori del buonumore e di stati d’animo positivi.
Occorre prestare attenzione alla scelta degli alimenti e ai metodi di cottura utilizzati.
In sintesi, scegliere cibi vivi e vitali ricchi di
- Vitamine e Sali minerali
- Antiossidanti
- Zuccheri complessi a basso indice glicemico
- Grassi giusti
- Proteine di alto valore biologico
In questo modo si crea una biochimica eccellente per favorire stati d’animo positivi.
L’effetto dell’alimentazione sugli stati d’animo può esplicarsi nel breve e nel medio-lungo periodo. Infatti, ci sono cibi che hanno un immediato impatto positivo sull’umore come i dolci e la cioccolata. Tuttavia, è fondamentale che siano di qualità eccellente, affinchè i loro effetti positivi si protraggano a lungo. Infatti, l’assunzione di prodotti di scarsa qualità può far sì che dopo un primo momento di sollievo e piacere, siano proprio questi alimenti a predisporci a periodi di rinnovata tensione e nervosismo.
Ecco alcuni cibi capaci di procurare rapidamente effetti positivi sul nostro umore, utili a gestire situazioni stressanti e in grado di favorire una biochimica di base che ci tenga lontano da “cadute di tono” :
- Cioccolata fondente con una percentuale di cacao superiore al 60%
- Semi oleosi e frutta secca, come noci, mandorle e pinoli
- Frutta fresca
- Infusi a base di frutta, erbe aromatiche e tè verde
- Acqua
INDICAZIONI GENERALI DI PRATICHE
PER RITROVARE LA CALMA E RAFFORZARSI
- GIOCARE ED AVERE UNO SPIRITO GIOCOSO
- SVILUPPARE IL SENSO DELLO HUMOR, SAPER SCHERZARE
- ASCOLTARE UNA MUSICA ARMONIOSA induce la produzione di dopamina ed endorfine.
- SENTIRE UN PROFUMO GRADEVOLE induce la produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, in quanto raggiunge direttamente il sistema limbico, quello che regola le nostre emozioni
- CIRCONDARSI DI COLORI EQUILIBRANTI ED IMMAGINI BELLE : guardare il colore preferito oppure avere a “vista” immagini che richiamino alla mente piacevoli ricordi, o realtà naturali, oppure immagini a voi care, induce la produzione di endorfine e dopamina.
- IMMERGERSI NELLA NATURA ci permette di ossigenarci nelle condizioni migliori, entriamo a contatto con l’energia universale della natura che ci rigenera e nutre.
- PASSEGGIARE : il movimento provoca un immediato cambiamento nella biochimica del corpo e del cervello.
- APRIRE LE SPALLE permette di assumere una postura corretta che sblocca la rigidità della cassa toracica, questo fa sì che il movimento respiratorio migliori insieme all’attività cardiaca.
- PRATICARE LA RESPIRAZIONE COMPLETA, REGOLARE, LENTA E PROFONDA. L’ossigeno stimola la produzione di del neurotrasmettitore GABA, che è in grado di indurre calma e tranquillità. La sua azione inibitoria ha un importante ruolo nella gestione dell’ansia.
- E’ importante cercare di creare un ambiente in cui si vive e si lavora il più possibile equilibrato e armonioso, un ambiente che ci tranquillizza e rasserena.
- PREGARE
- PRATICARE LA MEDITAZIONE
BIBLIOGRAFIA
Tratto in parte da NUTRI IL TUO BUONUMORE di Alessandra Mattioni – Macro Edizioni
COSA CENTRA LO SPIRITO ?
“Se non è la salute in quanto tale a renderci felici, se non sono il successo , i soldi, la carriera a darci ciò che cerchiamo, cosa manca ? Cosa determina la nostra felicità a tal punto da farci sentire soddisfatti e appagati anche in punto di morte ?
E’ chiaro che non troveremo la risposta in un alimento, in un integratore e nemmeno in un farmaco.
Certamente non si può vedere la felicità come una destinazione, ma piuttosto essere felici implica alcune scelte comportamentali che vanno ripetute con costanza nel tempo. La ricerca della felicità richiede alcune aperture a una dimensione spirituale che spesso teniamo chiusa per paura o reticenza. Essere felici significa sostituire vuoto, sconforto, paura e diffidenza con fede, speranza, amore e fiducia ed essere grati per ogni respiro che compiamo, per ogni cellula che funziona, per ogni incontro che ci viene concesso e per ogni tramonto che ci è permesso di ammirare.
Aprirsi ad una dimensione spirituale può, ma non necessariamente deve, coincidere con il vivere una fede religiosa. Per chi ha la fede molte delle cose che sto dicendo sono scontate. Ma per molti altri che non hanno questo dono esiste una possibilità di non rimanere intrappolati nella dimensione materiale della vita.
Insomma tutto quello di cui abbiamo parlato finora non basta. Occorre fare un passo in più per provare a chiudere il cerchio”.
PROPRIETA’ TERAPEUTICA
DELLE PREGHIERA E DELLA MEDITAZIONE
“Numerosi studi hanno dimostrato le proprietà terapeutiche della preghiera e di altre forme di pratiche spirituali non necessariamente religiose come la meditazione … I risultati sono sorprendenti per la stragrande maggioranza degli studi : chi prega o pratica meditazione vive più a lungo e meglio, ha un sistema immunitario più efficace, una pressione sanguigna più bassa e un minor rischio di malattie gravi come quelle cardiovascolari… E le persone religiose o spirituali vivono più a lungo anche se non frequentano un luogo di culto.
Sul piano scientifico non sembra nemmeno avere una grande importanza per cosa si prega o se si prega o si medita. Evidentemente, in una certa forma di introspezione e di apertura a una dimensione spirituale, il corpo reagisce in modi specifici che favoriscono la salute, la riparazione e la felicità. Senza dubbio nella preghiera e nelle varie forme di meditazione si dirige la propria neurocezione verso una forte percezione di sicurezza e di fiducia che spegne la risposta difensiva da stress. In questo modo il battito cardiaco rallenta, la pressione arteriosa diminuisce, il respiro diventa più profondo e fluido, cambia l’assetto ormonale e si potenzia la funzionalità immunitaria. Allo stesso modo, come abbiamo visto in precedenza, una percezione di sicurezza favorisce i meccanismi legati alla socializzazione, che vengono invece inibiti dai segnali legati al pericolo e alla paura.
Da un punto di vista neurologico preghiera e meditazione sono correlate con onde cerebrali più lente e con sensazioni di controllo, tranquillità, calma e pace…
Sul piano biochimico preghiera e meditazione aumentano la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore della gioia e dell’appagamento. La dopamina è la sostanza responsabile di quella sensazione di rilassato appagamento che tanto desideriamo ma che erroneamente ricerchiamo nel cibo, nell’alcool, nel fumo, nel gioco d’azzardo e in emozioni tanto forti quanto volatili.
Preghiera e meditazione sono anch’esse informazioni capaci di regolare l’espressione dei geni tramite i meccanismi dell’epigenetica …
Ma sarebbe riduttivo vedere la preghiera ed altre pratiche spirituali solo come tecniche per migliorare il proprio benessere. Chi segue un percorso spirituale lo fa anche per connettersi a Dio o a una forza superiore e per aprirsi alla parte spirituale che ognuno di noi sente di avere…
Una delle caratteristiche della preghiera e della meditazione è quella di mettere da parte la volontà di controllo. Tramite la preghiera si diventa strumenti di Dio … Smettere di esercitare il controllo su ciò che non potremmo mai davvero controllare è un passo importante verso l’accettazione, la gratitudine e la vera felicità”.
Tratto dal libro FINO A CENT’ANNI, Edizione PONTE ALLA GRAZIE, scritto da Filippo Ongaro il quale ha lavorato per anni come medico accanto agli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea ( ESA ), occupandosi in particolare degli aspetti legati alla nutrizione, alla preparazione fisica, e alla riabilitazione degli equipaggi…