I FUNGHI SONO UNA VERA RISORSA ANTIVIRALE
Possiedono importanti capacità di lotta contro tutti i microorganismi con cui devono “competere”, cioè virus e batteri, e possono trasferire queste proprietà anche alla persona che li mangia.
I funghi sono un alimento spesso ( e ingiustamente ) sottovalutato per quello che riguarda le caratteristiche nutrizionali. Eppure, nel bene come nel male ( basti pensare ai funghi velenosi ), sintetizzano un numero molto importante di sostanze al loro interno. Queste sostanze possono essere molto utili per il mantenimento della salute. Parlando di proprietà preventive e antivirali la scelta ricade su due funghi particolari, lo shiitake e il maitake, utilizzati anche in medicina per queste loro caratteristiche davvero speciali.
IL SEGRETO E’ NEI BETAGLUCANI I funghi shiitake ( e maitake ) sono ricchi di betaglucani i quali hanno dimostrato di essere in grado di avere la capacità di rinforzare le difese immunitarie. Agiscono soprattutto a livello dell’immunità intestinale e hanno anche la capacità di ridurre le infiammazioni in generale, migliorando così la resistenza alle infezioni, che possono presentarsi in caso di stress psicofisico. Ciò avviene anche grazie all’alto contenuto di potassio, minerale alcalinizzante. Questi funghi sono anche utili per proteggere le mucose del cavo orale. ( via di ingresso dei virus e dei germi in generale ) e delle alte vie respiratorie.
FRESCHI, COTTI E ANCHE DISIDRATATI Per molto tempo shiitake e maitake sono stati praticamente introvabili, destinati ad un consumo di nicchia e quindi disponibili solo in erboristerie o negozi di alimentazione naturale. Oggi invece la loro coltivazione ha preso piede anche in Italia e quindi si possono trovare con più facilità.
In genere 100 grammi di prodotto ( non più di una volta a settimana ), sono sufficienti a fornire tutti i nutrienti necessari e possono essere consumati sia crudi ( in insalata ) che cotti, trifolati o stufati.
USA IL GANODERMA SE HAI I BRONCHI DEBOLI
Questo fungo agisce specificamente sulla salute di bronchi, polmoni e alte vie respiratorie. Elimina le infiammazioni e contrasta l’azione dei virus.
Questo fungo è molto apprezzato nella medicina tradizionale cinese, anche se oggi è sempre più conosciuto in Occidente per via delle sue ottime qualità. Ne esistono due specie, quello rosso e quello nero, cresce sugli alberi delle latifoglie ( querce e castagni ). Non si tratta di un fungo commestibile, anche per la sua consistenza, legnosa, ed il sapore decisamente amaro. Tuttavia come rimedio naturale, e in formulazioni particolari, offre un aiuto prezioso per combattere stati infiammatori e aggressioni da parte di germi di vario genere.
PRINCIPI ATTIVI CHE CONTIENE : Il ganoderma è molto ricco di nutrienti benefici : contiene un’ampia varietà di aminoacidi, tra cui gli 8 essenziali e, dunque, è un integratore importante in caso di aumentata necessità proteica. Tuttavia l’aspetto che a noi interessa di più è quello connesso alla presenza di polisaccaridi come beta-glucani ed etero-glucani che hanno dimostrato di potenziare le difese immunitarie. Vale anche la pena di sottolineare la ricchezza di vitamine del gruppo B e la presenza di zinco, magnesio, potassio e calcio; sono, questi ultimi, minerali fortemente alcalinizzanti e quindi dallo spiccato potere antinfiammatorio.
COME SI ASSUME Lo possiamo trovare in diverse formulazioni, tra cui anche lo sciroppo, apprezzato in caso di malattie influenzali che coinvolgano le alte vie respiratorie. In genere l’integrazione del ganoderma va effettuata nei momenti di maggiore vulnerabilità e stanchezza psicofisica, così come durante i cambi di stagione.
BIBLIOGRAFIA
Tratto in parte da RIZA n. 371 marzo/aprile 2020